APERTURA DEL MUSEO DEI BURATTINI “LEO PRETI” E DEL MUSEO DELLA PACE “GUIDO MATTIOLI”

Aprono nuovamente al pubblico il MUSEO DEI BURATTINI “LEO PRETI” e il MUSEO DELLA PACE “GUIDO MATTIOLI”.

Sarà possibile accedere gratuitamente ai Musei ogni domenica dalle 10 alle 12 a partire dal 17 Ottobre e fino al 19 Dicembre 2021. Inoltre il Museo dei Burattini sarà aperto anche domenica 17 ottobre ore 15-18 in occasione del Mercato della Versilia e domenica 21 novembre ore 15-18 in occasione della Festa dei Sapori.

 

MUSEO DEI BURATTINI “LEO PRETI” (via della Rocca 2, c/o Porta Bologna, Crevalcore-BO): il museo più piccolo del mondo”, il visitatore – in pochi metri quadrati – può immergersi nel mondo magico dei burattini, ammirando il teatrino originale di Leo Preti, i preziosi fondali dipinti a mano dallo scenografo Otello Giovanoli e dal burattinaio ferrarese Ernesto Palamede Testelli, i copioni e i manoscritti, gli oggetti di scena e naturalmente tanti burattini… a cominciare dall’immancabile Famiglia Pavironica (Sandrone, Pulonia e Sgorghìguelo), che fa bella mostra di sé nelle teche illuminate. Il museo raccoglie un centinaio di maschere, diavoli, animali, maghi, streghe, fate e gentildonne, prodotti dal burattinaio crevalcorese Leo Preti, oltre a una ricca collezione di fondali, testimonanianza di una tradizione radicata nella Pianura bolognese legata alla commedia dell’arte

 

MUSEO DELLA PACE “GUIDO MATTIOLI” (via Candia 385/A – c/o centro Musicale Melò, Crevalcore-BO): il museo spita una raccolta di reperti della Prima Guerra Mondiale, donata al Comune dal collezionista Guido Mattioli, che li recuperò nella zona del Carso con grande passione. Si tratta infatti del risultato di una ricerca durata dieci anni, dal 1959 al 1969, condotta su uno dei teatri dei più cruenti scontri della Grande Guerra, al fine di recuperare i resti dei combattenti e di dare loro sepoltura. Da qui si è formato un patrimonio di reperti bellici e di oggetti di vita quotidiana, come foto di caduti, lettere e tanto altro. Attraverso la sequenza di vetrine tematiche, il museo ha l’obiettivo di mostrare la tragedia del vivere e del morire quotidiano dei combattenti di quella terribile guerra e di evidenziare la crudeltà degli strumenti di morte. Ogni vetrina è dedicata ad un tema particolare illustrato attraverso una serie di oggetti: i segni della distruzione, le armi intese come inerti testimoni e portatrici di morte, gli oggetti personali dei soldati, le lettere, la terribile vita della trincea; un’ultima vetrina rimanda agli affetti di coloro che sono rimasti, attraverso le foto dei caduti.

 

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INFO: segreteria@agenter.it – tel. 051.6871757 (lun.-ven. dalle ore 9 alle 18)